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​Raccolta di Tartufi fresci  Foto di: @palazzo.ducale.pignatelli

Raccolta di Tartufi fresci

Foto di: @palazzo.ducale.pignatelli

Tartufo nero

del Partenio

L'oro nero del Partenio

Il tartufo estivo o scorzone, nome scientifico "tuber aestivum vittad." talvolta raggiunge dimensioni notevoli e si presenta molto simile al tartufo nero. La superficie esterna si presenta con verruche piramidali di colore bruno. Ha dimensioni variabili da quelle di una nocciola a quelle di una mela. Presenta un tenue e gradevole profumo, leggermente fungino. Può svilupparsi indifferentemente su terreni derivati dal disfacimento di rocce calcaree del Primario, del Secondario e del Terziario, e sui terreni eluviali e colluviali del Quaternario dalla pianura fino ai 1000 m s.l.m.
Tollera i terreni argillosi, superficiali e sopporta contenuti di sostanza organica elevati. Anche da un punto di vista climatico è meno esigente del t.melanosporum. Si adatta sia al clima mediterraneo, si a quello continentale e sopporta bene anche le basse temperature. Si può legare in simbiosi micorrizica con numerose piante, querce, carpini, noccioli e pini. Forma anch'esso pianelli, seppure meno evidenti di quelli del tartufo nero pregiato.
Ha un odore aromatico intenso, ma al taglio lo si distingue da quello nero pregiato, perché la gleba non diventa scura, ma tende ad un giallo scuro. Diffuso nell'area del Partenio, cresce sia in terreni sabbiosi che argillosi, nei boschi di latifoglie ma anche nelle pinete. E' molto apprezzato ed é utilizzato per la produzione di insaccati e salse. Il periodo di raccolta é da Maggio a Dicembre. Tra le sue aree di produzione in Campania, spicca la zona del Partenio.

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