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Origini

A chi appartien

Nell'epoca più antica della fondazione del villaggio, e oggi paese, Mugnano era conosciuto come feudo del nobile romano Munians del quali si hanno poche fonti storiche.

 

Successivamente si chiamò Mugnano di Montevergine.

Sia perché edificato alle falde di una montagna, allora di proprietà di questo Arcimonastero, sia perché, dopo la sua fondazione, andò soggetto alla baronale giurisdizione del religioso Stabilimento.

 

Il 25 Marzo 1863 venne sovranamente confermato a questa contrada il nome di MUGNANO DEL CARDINALE dal Re d'Italia Vittorio Emanuele II.

Mugnano del Cardinale fa parte del Mandamento di Baiano fin dal dì 17 Febbraio 1861 e  formava la Frontiera della Provincia di Terra di Lavoro (oggi provincia di Caserta), ed il Torrente detto Ponte di Basso, poco più di un chilometro distante dalle ultime case del paese, lo separava da quello di Avellino.

Dalla detta epoca, con Real Decreto, fu aggregato, con l'intero Mandamento di Baiano, alla limitrofa Provincia di Principato Ultra, Mugnano segna ancora il confine della vasta Diocesi di Nola, dalla quale dipende per la giurisdizione spirituale.

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Veduta aerea Mugnano del Cardinale, 2018

Foto di: @antonio.dacierno

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Stradone, 1922

Foto di: @associazionearia

Quartieri

Il paese è edificato su falso piano tra settentrione ed oriente, alle faldi di monti che circondano tutta la vallata e dinanzi si distende una fertile pianura.

Come ogni altro paese antico, Mugnano si può dividere in tre parti: la prima quella vecchia o primitiva; la seconda quella fabbricata in tempo posteriore col crescere della popolazione; la terza edificata nell'ultima epoca, sia per il crescente numero degli abitanti, sia per la progredita civiltà.

Quartieri

La configurazione di tutto il paese è di un grande arco, i fabbricati della prima e seconda epoca formano la sua corda.

Il Mugnano antico è formato da due soli vicoli, posti alla parte superiore del paese e perciò in considerevole pendio, molto stretti ed irregolari. La costruzione di essi ha tutto il sistema di quei tempi barbari, il nome che portano ancora: Casa Russo e Casa Canonico denota l'origine dalle prime famiglie che li abitarono.

La seconda parte che compone Mugnano, che sarà poi stato il primo allargamento del paese, è la circonferenza dell'arco presso a poco di mezzo chilometro.

Si distingue in tre parti: Piedimugnano la parte occidentale; Sopramugnano lo spazio compreso tra la Chiesa di S. Maria delle Grazie e la Parrocchia; Casa Bianco dalla Parrocchia al termine del paese.

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Vico di VIa Garibaldi

Foto di: @hirpinia.tesoridellaterra

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Piedimugnano (Via Garibaldi)

Foto di: @anna_effe28

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Cordarauro (Via Mancini)

Foto di: @sabatodapolito

Il diametro di questo semicerchio o corda di questo arco è formato dalla parte nuova e di recente costruzione, detto Archi così chiamato dall'antica configurazione di Mugnano', o perché si costruì un edificio con due archi nel prospetto, ora non esistente.

Congiungono poi il suddetto Arco alla Corda il vecchio e nuovo Mugnano, due strade che scendono parallele da sopra alla Nazionale: Cordarauro la prima, tutta popolata meno un breve tratto al principio e termina con lo spiazzo della Chiesa Parrocchiale.

La seconda detta di Stradone, costruita nel 1838. Questa strada è di grande comodità agli abitanti e ai forestieri e di grande ornamento al paese, perché scopre ai viandanti il prospetto della Chiesa di S. Maria delle Grazie e Santa Filomena.

Le strade sono lastricate e basolate con pietre vesuviane, tranne qualche piccola parte.

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